Quando il “come” importa!

Pensate, pensiamo insieme,  alle cose che ci piacciono, a quelle che vorremmo fare da soli o con i nostri cari, ai beni che vorremmo acquistare. Pensiamo a tutto quello che per noi significa miglioramento e trasformiamolo in un obiettivo. Poi realizziamo una connessione tra questo obiettivo,  i benefici che derivano dal suo raggiungimento e  l’impegno richiesto (il “prezzo”  da pagare) per raggiungere questo benedetto obiettivo.
Rafforziamo allora il nostro atteggiamento mentale attraverso queste semplici pratiche:

  • Non perdiamo tempo con le cose che sono fuori dal nostro controllo.
  • Smettiamola di paragonarci ad altri con intenti denigratori nei nostri confronti, o con l’atteggiamento per cui sono sempre gli altri ad avere più fortuna, più opportunità…
  • Paragoniamoci a modelli positivi e stimolanti: a modelli da imitare
  • Prepariamoci a pensare che le cose da sole non cambiano
  • Alleniamoci a prendere piccole e grandi decisioni che ci legano a piccoli e grandi impegni 
  • Preoccupiamoci quando non prendiamo decisioni.
  • Concentriamoci su fatti e  numeri per allontanare la emotività 
  • Alimentiamo la memoria a breve termine nel lavoro
  • Accettiamo che il no, il rifiuto e il fallimento fanno parte del lavoro.
  • Focalizziamoci tanto sulle intenzioni quanto sull’azione.
  • Impegniamoci a crederci per primi! 
  • Identifichiamo le abitudini da modificare.
  • Ricordiamoci che vendere è fare domande e ascoltare.
  • Conteniamo il nostro ego e prepariamoci al cambiamento.
[Fonte Lorenzo Cavalca]
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