Il potere del cambiamento

Tutto inizia dalla impostazione mentale. Vi è mai capitato che un collega o un amico vi abbia raccontato che ha un problema di lavoro o che riguarda il lavoro? Avete mai avuto l’impressione che non volesse una soluzione, ma desiderasse soltanto “parlarvi” del problema per avere un po’ di attenzione? Beh l’impressione allora era giusta.
Spesso non potete risolvere i loro problemi né i vostri, se loro non cambiano il loro punto di vista o se voi non modificate il vostro.
Non vi piace il vostro lavoro?
I vostri colleghi vi stanno antipatici?
Non sopportate i clienti?
L’attività di ricerca vi fa schifo?
Per prima cosa pensate ai soldi che guadagnate grazie al vostro lavoro, e ipotizzate che cosa accadrebbe se perdeste lavoro? Spesso è proprio quando si rischia di perdere qualcosa che questo qualcosa comincia ad avere un “certo” valore…
Beh allora scrivete su un foglio dieci cose che vi piacciano del vostro lavoro: le più semplici, da avere 15 giorni di vacanza l’anno ad avere un ufficio tutto vostro.
Poi la sera quando avete completato tutte le incombenze domestiche e familiari, ripetete davanti allo specchio “Il mio lavoro mi piace perché…” ed elencate tutte le cose che avrete scritto.
Fate lo stesso la mattina cambiando “mi piace” con “adoro”: “Adoro il mio lavoro perché…”
Fatelo ogni giorno.
Vedrete che le cose cambiano.
Finché voi non cambiate, non accade nulla di nuovo!
[Fonte Zig Ziglar]

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